Vedere anche se è tutto buio: l’arte per non vedenti
Che brutto quando di notte, durante un temporale, va via la luce….tutto è buio…nulla si vede…tutto assolutamente nero.
Personalmente, la maggior parte delle volte, rimango paralizzata, ferma nel letto o ovunque mi trovi, in attesa che un prode cavaliere mi venga a salvare.
Ma a volte non si può. A volte bisogna muoversi…
Si portano avanti le braccia, ci si fa strada con le mani, cercando di evitare gli ostacoli.
Ricordo da bambina che mio fratello un giorno mi disse:”Se sai davvero andare in bici, devi farlo con gli occhi chiusi”…(😒) e io lo feci!!!! Com’è andata a finire? Mi sono schiantata contro la Renault 5 del mio vicino….dritta contro il paraurti 😱😱😱😱!!!! Mio fratello, ovviamente, si piegò dal ridere, ma appena notò 😳 la riga gigante in bella vista, scappò dalla paura a tutta velocità, lasciandomi lì come un broccolo !!! (Chissà il povero Sig. Carletto!!! 🤫🤫🤫🤫🤫).
Basta aprire gli occhi o accendere una candela e tutto torna chiarissimo.
Ci sono persone che purtroppo, non hanno questa fortuna. Per loro occhi chiusi o aperti, luce accesa o spenta, non cambia nulla…sono non vedenti.
Charles Emmanuel Schelfhout disegna a memoria; è dal 2005 infatti che soffre di ritinite pigmentosa, una malattia che riduce il campo visivo. A causa di questa sfortuna è stato costretto a lasciare il lavoro da giornalista ed editore, ma pensate un po’, oggi è pittore. Nel suo studio in Belgio, grazie ad una lente di ingrandimento, riesce a dipingere i suoi soggetti preferiti: le barche.
Nel 2014 ha organizzato il primo concorso nazionale di disegno e pittura per artisti non vendenti, aperto a tutti. Sono arrivati un centinaio di progetti che sono stati valutati da una giuria composta da medici e giornalisti.
La storia è piena di artisti in genere con handicap che, solo teoricamente, avrebbero dovuto fermarli, ma l’amore per ciò che facevano molto più forte, li ha spinti a continuare ed andare oltre quel muro apparentemente insormontabile; a partire da Beethoven (sordo), ma poi (più recentemente) pittori come Degas affetto da una patologia della retina, Monet con gravi problemi all’occhio destro, o ancora, Munch che perse l’uso di un occhio da giovane e rischiò addirittura di diventare cieco a 57 anni.
Lo scultore Felice Tagliaferri, cieco da quando aveva 14 anni, è riuscito a riprodurre su un blocco di marmo, il “Cristo velato” della Cappella di San Severo di Napoli e dal 2010 ad oggi la scultura è stata toccata da milioni di dita.
Mi ha fatto molto piacere scoprire che stanno nascendo, i primi musei per tutti, come per esempio il Museo tattile Omero di Ancona, nato apposta per far scoprire l’arte anche a chi non può vederla, ma può solo immaginarla: dalla Venere di Milo alla Guernica di Picasso. In Francia nel 2005 è stata emanata la legge handicap che ha fatto dell’accessibilità un obbligo per tutti i musei. Il Louvre nel restauro del 2014, ha inaugurato la galleria tattile aperta a chiunque voglia provare questa esperienza. Così come il Prado di Madrid che nel 2015 ha organizzato la mostra “Hoy toca el Prado” che invitava i visitatori a toccare alcuni capolavori riprodotti da stampanti 3D.
Sono stati realizzati anche dispositivi sensoriali olfattivi come il Musée de la profumerie di Grasse (in Provenza). Questi dispositivi, prima di essere inseriti all’interno della mostra, sono stati regolarmente testati da persone non vedenti e solo dopo il loro giudizio positivo sono state installati all’interno del museo.
Certo, le nuove tecnologie ci hanno senz’altro aiutato, ma del resto (come è scritto sull’incipit del mio Blog e come disse Keith Haring) “L’arte non è solo destinata ad una elite, l’arte deve arrivare a tutti”.
Era ora che venissero creati questi progetti e che siano in continua crescita, ma devo ammettere che, ogni qualvolta senta queste storie di persone che non si perdono d’animo di fronte a nulla, riesco solo a sentire il MIO di handicap….quello di farmi sopraffare dai piccoli ostacoli quotidiani, che talvolta mi sommergono e mi fanno rinunciare…se si ama davvero quello che si fa, nulla è invalicabile e nessuno può scoraggiarci…concludendo mi viene sono in mente una cosa da dire: CHE LA FORZA SIA CON TE!!!💪🏻👍🏻
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