L’ultima cascina a Milano: Cascina Pozzobonelli
E’ ormai trascorso qualche giorno dalla conclusione del Salone del Mobile di Milano; la città credo sia tornata quella di sempre, caotica e solitaria, in attesa del prossimo evento. Chissà quanti hanno fatto il pienone di feste e partecipato a mille eventi vestiti di tutto punto, con ai piedi un tacco dodici, tra le mani un empty pocket pochette ed un calice di champagne per “ape”, sì va bene, tutto ok…ma una domanda: qualcuno di queste persone che si è presentata nella capitale della moda e (senza dubbio)del design, si sarà accorta che in centro città, proprio vicino alla stazione c’è un tesoretto ignoto ai più?
Una cascina, credo l’ultima in circolazione nella Milano super chic, risalente alla cultura quattrocentesca, oggi sperduta tra le auto e la Stazione Centrale.
La cascina Pozzobonelli.
Per un attimo, quando ho scoperto della sua esistenza, ho stentato a crederci.😳 Nemmeno mio marito, che vive e circola normalmente a Milano, ci ha creduto. (“non è possibile, hai letto male!!”)
Ed invece esiste….
Ristretta a più non posso tra condomini, alberghi e anche un night club, oggi è diventata una colonia per gatti randagi.
Pensate, è stata costruita nell’anno della scoperta dell’America 1492 e ciò che rimane, non è più tutta la costruzione, ma solo una cappella rinascimentale con attiguo portico.
Sulle mura di quest’ultimo è presente un graffito che mostra l’aspetto originario del castello Sforzesco, ossia con la Torre Filarete crollata nel 1521 a causa di un’esplosione nel deposito di munizioni del castello.
L’architetto Luca Beltrami utilizzò proprio questo affresco per eseguire i lavori di restauro del castello, alla fine nel 1800.
Le dimensioni attuali dei resti, sono comunque abbastanza importanti; si estendono infatti fino all’inizio di una costruzione (creata appositamente per accogliere la cappella e il porticato) e che oggi è occupata da un albergo.
Ovviamente l’educazione delle persone ha molti limiti ed alcuni hanno avuto la grande idea di scavalcare il recinto e imbrattare con bombolette spray i muri, lasciando a terra rifiuti e provando addirittura un piccolo incendio, che per fortuna ha creato solo lievi danni.
Vi lascio le coordinate per andare a darle un’occhiata: Milano – Via Andrea Doria.
Sono una cuneese, anzi ormai una castellarese, ma mi capita di passare delle giornate a passeggio per Milano e mi rendo proprio conto che non sono fatta per la città, sto bene in mezzo alle mucche scozzesi🐮, agli asinelli…adoro svegliarmi con le galline🐔 che starnazzano e correre a portare mio figlio alla fermata dello scuolabus accompagnata dai miei cagnolini.🐶 La velocità dei milanesi è troppo per me (mi auguro che qualcuno vada anche piano qualche volta), ma per me l’ordinario è nella cascina e nei trattori e lo straordinario nel caos…forse hai ragione tu, Dario, meglio stare qui!
Ditemi la vostra…
A presto,
E.
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