Immersive interactive experience con Mondrian
Questo mio viaggio nel mondo artistico, mi sta regalando (nel mio piccolo) grandi soddisfazioni!!!
Oltre ad ampliare le mie conoscenze culturali (e ce n’era davvero bisogno) mi consente di conoscere persone “strane”.
Ma non “strane” nel senso negativo del termine, proprio tutto il contrario, “strane” nel senso che stranamente danno retta a me!
I casi della vita: esseri timidi e dover affrontare situazioni che fanno battere il cuore velocissimamente….
Come l’altra sera.
Ho avuto la fortuna di parlare qualche minuto con Alessandro Marrazzo, famoso regista, scenografo, show designer, sceneggiatore ed autore televisivo ed infine (anche se le vie del Signore sono infinite) lighting designer.
Proprio quest’ultima Sua competenza è quella su cui vorrei concentrare di più il mio post, in quanto è stata la causa di tutta la mia curiosità.
A fine ottobre è stata inaugurata, nella mia città, Cuneo, una mostra molto particolare su Piet Mondrian.
La prima al mondo…(scusate se me la tiro…😏)…mai successa una roba del genere nel mio piccolo paesino!!!…
Una “Immersive Interactive Exhibition”…
In sostanza: “la prima galleria d’arte al mondo completamente virtuale, immersiva e interattiva dove la luce guida il computer e la mente delle persone”.
Vi assicuro che è di una bellezza ed originalità, spiazzante…
Ci sono voluti due anni di sperimentazione per far sì, che noi visitatori potessimo immergerci totalmente in oltre 300 immagini da vivere a 360 gradi.
All’interno di un piccolo spazio, come quello utilizzato per l’occasione chiamato “Spazio Innovazione” (che fa parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo) vengono proiettate, grazie ad una rivoluzionaria tecnologia, studiata ed applicata da Marrazzo, immagini sui muri, che come per magia prendono vita.
Anche le persone non particolarmente amanti dei musei o dell’arte in genere, potranno attraversare la mostra, camminando su di un percorso stimolante, ogni istante diverso, quasi vivo.
Toccando la superficie dei muri, non si fa altro che “cliccare” come con il mouse e interagire con grandi immagini in movimento.
Si può approfondire la storia attraverso didascalie virtuali, ma si può anche vedere la bellissima ombra di Mondrian all’opera…sembra quasi che sia lì ad aspettarci per darci il benvenuto nella Sua modesta casa e viene voglia di toccarlo.
Tutto questo grazie ad un software che è stato progettato per la gestione della multiproiezione e che tramite dei videoproiettori super moderni e rivoluzionari dotati di lenti ultrashort, danno modo all’osservatore di guardare senza provocare ombre sulle pareti.
Insomma, quando si attraversa la porta della mostra, è come entrare in un mondo parallelo e guardare tutto con gli occhi di Alice nel Paese delle meraviglie.
“…chi rimarrà in sala potrà ammirare le pitture neoplastiche appese alle pareti o ancor meglio, se i mezzi tecnici lo permetteranno, proiettate.”
Probabilmente era un visionario, ma queste parole sono di Mondrian ed era il 1924…eppure non aveva la palla magica, probabilmente era un artista così moderno da essere forse più di moda ora, che durante gli anni della vita.
Forse ha semplicemente sbagliato epoca…, fatto sta che proprio partendo da queste parole, Alessandro Marrazzo ha preso ispirazione creando la mostra multimediale.
Quale artista, se non Mondrian, poteva essere, per la prima volta proiettato?
Fa così specie pensare che si tratti di un artista vissuto all’inizio del secolo scorso, in particolare, questo contesto, ce lo fa immaginare come contemporaneo, ma nel senso vero del termine…i suoi rettangoli colorati con i colori primari e il suo ordine, fanno parte della cultura del presente. Mondrian è utilizzato nella forma tutta, nella moda, nel design, nella pubblicità ed è presente più che mai, nella nostra quotidianità.
Devo dire grazie ad Alessandro Marrazzo, un uomo che mi ha, prima di tutto ascoltata, e poi, anche se solo per pochi minuti, mi ha trasmesso un pathos che un po’ gli invidio…ho capito che ha un amore grande per il suo lavoro e che questo sentimento è la causa della ricerca infinita di dettagli ed originalità e che volente o nolente, gli ha permesso di studiare e creare così tanta innovazione in poco spazio…davvero incredibile!
Www.spazioinnovazione.com
love,
Elena
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