Bob Kennedy: The Dream Emotional Experience
Nel mio paesino, Castellar, raccontano che la susina è un frutto pieno di forza e di tenacia.
E’ l’unico frutto, infatti, che riesce a sopravvivere a qualunque tempesta…se viene ammaccato riesce a curarsi da solo e a ritornare bello, dolce e succoso, come prima.
Questo, dovrebbero impararlo anche le persone! Non mollare mai e curare le ferite per ritornare esattamente come prima o magari più forti.
La storia è stata attraversata da moltissimi uomini intensi e coraggiosi, pronti a battersi per i sogni che perseguivano, pronti a morire per raggiungere la via della giustizia e conseguentemente della felicità.
I sogni fanno parte di ognuno di noi, sono quelli che ci aiutano a scendere dal letto al mattino, a superare malattie, momenti difficili…il sogno non deve fermarsi mai!
Oggi sono andata a Cuneo a visitare una mostra dedicata ad una persona che dei sogni e degli ideali ci ha costruito una vita intera, seguendoli ad ogni costo, pur conscio di rischiare in prima persona: Bob Kennedy! “Bob Kennedy. The Dream – Emotional Experience”
Si tratta nient’altro che dell’arte di vivere e di non lasciarsi vivere.
Ho ascoltato, letto, riletto più e più volte il discorso di Bob tenuto il 18 marzo 1968;
ogni singola parola assume un valore ed un significato puro che arriva dal cuore, così attuale e disarmante al punto tale, da non far respirare.
“Il Pil di un paese non misura nè la nostra arguzia, nè il nostro coraggio, nè la nostra saggezza, nè la nostra conoscenza, nè la nostra compassione, nè la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.”
Ho avvertito un gran senso di impotenza…impotenza che è divenuta rabbia e rabbia che si è trasformata in lacrime…lacrime di tristezza e realtà.
Sì, è stato pronunciato nel 1968, ma è come se il tempo si fosse fermato, anzi incantato come un disco…nulla di diverso, nulla di migliore.
Bob ricercava la felicità, per gli Stati Uniti, ma indubbiamente era una ricerca per l’umanità tutta ed il fatto che questo sogno sia stato (strano ma vero) solo un’utopia, lo ha trasformato in Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento per la sua dama: Dulcinea.
Mettere in piedi una mostra riguardante un personaggio storico, senza peraltro cadere nel banale, non deve essere cosa facile…ecco perchè Alessandro Marrazzo, che ne è stato ideatore e curatore, ha voluto andare oltre alla storia.
Non si è limitato a studiare il materiale a disposizione, ma ha voluto farsi trascinare dal personaggio stesso per entrarvi dentro e creare, per l’osservatore, una esperienza emozionale. (Da qui il titolo).
Vi invito sinceramente ad andare a visitare questa mostra, e soprattutto a soffermarvi su ogni piccolo particolare (vi assicuro che ce ne sono!!) perchè ogni parola, immagine o suono è davvero ben studiata, e arriva a farvi commuovere.
Indossate le cuffie, lasciatevi cullare dalla musica, lasciatevi trasportare dalle immagini e provate a sentire quanta energia vi arriva.
Peace and Love,
Ele❤
Bob Kennedy. The Dream – Emotional Experience”
Spazio Innov@zione della Fondazione CRC
via Roma 17, Cuneo
9 maggio – 16 dicembre 2018
Orari: martedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20,
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 (lunedì chiusa).
L’ingresso è libero.
Per informazioni: 0171/452720 info@fondazionecrc.it
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